Pagamenti e fatture per ristrutturazione edilizia
Il bonus sulle ristrutturazione edilizie è stato confermato anche per tutto l’anno 2023. Per richiedere il 50% delle spese sostenute è però importante seguire determinate regole, soprattutto per quanto riguarda le modalità di pagamento.
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Pagamenti per ristrutturazione edilizia
Subito dopo aver verificato l’elenco dei lavori che rientrano tra quelli detraibili tramite il bonus ristrutturazione, la prima domanda che ci si pone è: come si pagano i lavori di ristrutturazione per avere la detrazione del 50%?
Per poter usufruire delle agevolazioni è indispensabile evitare metodi di pagamento come: contanti, assegni circolari, bonifici ordinari o effettuare pagamenti con carte di credito/debito. L’unico metodo di pagamento consentito è quello che viene detto “bonifico parlante”, che può essere bancario o postale.
Per sapere se il tuo l’home banking ti permette di effettuare bonifici del genere (o se, al contrario, dovrai necessariamente recarti allo sportello), puoi contattare la tua banca e chiedere che ti venga indicato dove trovare il modello predisposto a questa operazione.
Tutto quello che devi inserire nella causale del bonifico parlante:
- Riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr n°917/86 nel caso della detrazione del 50%)
- Il riferimento della fattura che si sta pagando
- I dati di colui che effettua il bonifico (che dovrà essere anche colui al quale sono intestate le fatture) e quindi nome, cognome e codice fiscale. Nel caso di comproprietà, devono essere inseriti i dati di entrambi.
- I dati del beneficiario del pagamento e la sua partita iva.
E se si sbaglia a fare il bonifico?
Se sfortunatamente hai già effettuato dei pagamenti inserendo una causale incompleta ai fini delle detrazioni, per non perdere le agevolazioni puoi richiedere l’annullamento del pagamento ed effettuarne uno nuovo.
Una volta effettuato il bonifico ricorda di conservarne la ricevuta per eventuali controlli.
Fatture per ristrutturazione edilizia
Fare il cosiddetto “bonifico parlante” però non basta, per poter usufruire del bonus anche la fattura deve avere determinate caratteristiche.
Oltre ai dati dell’impresa e dell’intestatario della fattura dovrà quindi essere inserito anche:
- Se si tratta di una fattura di acconto o saldo
- I lavori eseguiti che vengono pagati tramite la specifica fattura
- L’indirizzo completo dell’immobile sul quale si sta intervenendo
- Gli estremi della pratica edilizia
Tranne che per il superbonus, indicare la tipologia di detrazione non è fondamentale: Se però si conosce già può essere segnalata.